Teoria di Dow ( Teoria Dow Jones) Spiegazione


Cosa è la Teoria di Dow

Teoria di Dow (Teoria di Dow Jones) è un approccio al trading sviluppato da Charles Dow. Teoria di Dow è la base di analisi tecnica dei mercati finanziari. L'idea di base della Teoria di Dow è che il prezzo di mercato dell'azione riflette tutte le informazioni disponibili e il prezzo di mercato, il movimento è composto da tre principali tendenze.
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Principi della Teoria di Dow

  1. Un Indice Sconta Tutto.
    Ogni possibile fattore, riguardante la domanda e l’offerta, è riflesso nel prezzo del mercato.
  2. Il Mercato è Formato da Tre Trends.
    Secondo Dow un trend rialzista è caratterizzato da una serie di massimi e minimi crescenti, mentre un trend ribassista è definito da una serie di massimi e minimi decrescenti.
    Dow credeva che la legge dell’azione e della reazione fosse applicabile ai mercati cosi come all’universo fisico.
    Dow divise i trend in tre categorie:
    1. Primario (paragonato alla marea).
    2. Secondario (paragonato alle onde e rappresenta le correzioni del trend primario che costituiscono solitamente da 1/3 a 2/3 dell’ampiezza totale del trend precedente, e spesso circa il 50% del movimento principale)
    3. Il trend minore (paragonabile alle increspature delle onde) – rappresenta le fluttuazioni del trend secondario.
  3. Il Trend Primario Ha Tre Fasi.
    Dow concentrò la sua attenzione soprattutto sui trend primari e li suddivise in tre fasi:
    1. La fase di accumulazione – i trader professionisti entrano nel mercato sentendo il cambiamento nella direzione attuale del mercato.
    2. La fase di partecipazione pubblica – la maggior parte dei trader prende posizione in quanto i prezzi iniziano a salire rapidamente.
    3. La fase di distribuzione – una nuova direzione ormai comunemente riconosciuta; essa trova conferma nelle notizie economiche che porta alla crescita del volume speculativo e all'ampia partecipazione alla tendenza.
  4. Gli Indici Devono Confermarsi a Vicenda.
    Dow osservò che l’indice industriale e l’indice ferroviario dovevano superare il precedente massimo per confermare l’avvio o la continuazione di un mercato rialzista. Non è fondamentale che i segnali si si manifestino contemporaneamente, ma una stretta vicinanza temporale è molto auspicata.
  5. I Volumi Devono Confermare il Trend.
    Il volume aumenta o diminuisce secondo la direzione del trend primario. Per Dow il volume aveva un’importanza secondaria. I suoi segnali di acquisto e di vendita si basavano sui prezzi di chiusura.
  6. Un Trend Resta Attivo Fino ad un Reale Segnale d’Inversione
    L'approccio tecnico nell'analisi di mercato si basa sull'idea che i trend in movimento tendono a restare in quella condizione finché una forza esterna gli fa mutare direzione - cosi come tutti gli altri oggetti fisici. E naturalmente vi sono dei segnali che indicano quando un trend in essere potrebbe essere in una fase di inversione.
Fallimento Oscillazione.
Il fallimento del picco a C per superare A, seguito dalla rottura del minimo a B, rappresenta
un segnale "vendita" a S.
Oscillazione Riuscita.
È importante notare che C supera A prima che "D" scenda al di sotto di B. Per alcuni teorici il segnale di vendita è "S1", mentre altri si aspettano la discesa del picco a "E", prima che inizino a vendere a "S2".

Gli indici dovevano chiudere sopra i massimi precedenti o sotto i minimi precedenti per essere significativi. Le fluttuazioni infragiornaliere non avevano importanza.

Fallimento Oscillazione al Basso.
Il segnale di acquisto si verifica

quando il punto B viene superato (a Bl).

Oscillazione Riuscita al Basso.
I segnali di acquisto si verificano ai punti Bl o B2.